Tecnologia
La digitalizzazione consente all’imprenditore agricolo innovativo di controllare un’azienda di grande superficie in maniera capillare esattamente come il piccolo agricoltore riesce a tenere sotto controllo la sua azienda di appena un ettaro.
"
"
Il drone è utilissimo, ma servirebbe a poco senza un’adeguata organizzazione digitale dell’azienda. Non è tutto, è “solo” un ulteriore strumento a disposizione della completa digitalizzazione aziendale.
Ogni singola particella viene squadrata e georeferenziata in lotti più o meno simile di uno-due ettari (nella foto lotti coltivati a spinaci).

Attraverso l’elaborazione dei dati con software gestionale riusciamo a garantire la massima precisione nella tracciabilità aziendale, a conoscere e a far sapere a terzi la storia completa di ogni lotto di produzione, cioè tutti gli interventi agronomici effettuati, come i trattamenti antiparassitari, le fertilizzazioni, i diserbi e così via e l’operatore che ha compiuto ciascuno di essi.
L’asparagiaia, realizzata secondo le più moderne tecniche di coltivazione, è altamente tecnologizzata.
"
"

È dotata di un sistema di subirrigazione controllabile in remoto tramite dispositivi wireless che mi permettono di azionare tramite iPhone la chiusura e l’apertura delle elettrovalvole dell’impianto a seconda dell’andamento climatico nella zona e di stazioni meteorologiche per il monitoraggio delle condizioni climatiche ambientali e dell’efficienza idrica.
Il drone monitora dall’alto lo stato fisiologico delle colture. Riusciamo a valutare, tramite la diversa intensità di colore, lo stato di benessere della coltura.
Veduta aerea di lotti coltivati a cavolfiore. Il drone monitora dall’alto lo stato fisiologico delle colture.


L’asparagiaia più grande d’Italia, 120 ha in un unico corpo a San Severo, completamente controllata da remoto con stazioni wireless.